Le migliori soluzioni per far conoscere un sito
Quali sono le migliori soluzioni per far conoscere un sito? come possiamo fare un concreto investimento per aiutare il sito a vendere piuttosto che essere trovato? Questa domanda ci viene fatta spesso e notiamo che in genere il cliente non è indirizzato nella soluzione migliore ma piuttosto nella direzione più comoda per la web agency che lo segue che, in base al lavoro svolto, sceglie la soluzione sì più rapida per arrivare al cliente finale ma non sempre la migliore se analizzata nel medio/lungo termine.
Le considerazioni che ci permettiamo di fare, poi, non sono unilaterali ("la campana fa din don") perché se spesso notiamo mancanze consulenziali nelle web agency, ci sono spesso colpe nei clienti che vogliono tutto e subito senza fermarsi un attimo a capire bene il contesto per fare una scelta ponderata; poi, ovvio, il problema si evidenzia in modo esponenziale quando mancano soldi e risultati.
Definire gli obiettivi del sito prima di cercare soluzioni per farlo conoscere
Definire gli obiettivi del sito è un primo passaggio che si deve prendere in considerazione perché per capire le migliori soluzioni per far conoscere un sito si deve avere una certa chiarezza strategica.
Ecco uno schema utile per analizzare l'insieme perché per far conoscere un sito serve aver chiaro ogni step della realizzazione.
- Progetto iniziale (obiettivi, aspettative, tempi)
- Scelta tecnica (costi, opportunità nel medio lungo termine)
- Realizzazione contenuti (Progetto comunicativo, progetto redazionale e stesura testi)
- Post messa in rete (tutti gli aspetti che fanno lavorare un sito)
- Costi tecnici (piattaforma, dominio, certificati, personalizzazioni e assistenza)
- Costi realizzativi (progetti, foto, inserimenti)
- Costi grafici (desktop, mobile, immagine coordinata)
- Costi pubblicitari (come si fa trovare il sito? ppc, social, seo, mail marketing?)
Parliamo spesso di questi 4 passaggi per arrivare a realizzare il sito, ne parliamo spesso perché sono l'unico sistema che abbiamo se vogliamo uno strumento di lavoro. Tutte le scelte strategiche che verranno fatte nel post messa in rete sono legate al progetto, alla parte tecnica e alla stesura dei contenuti.
Consapevolezza e chiarezza nel lavoro
Vediamo un semplice esempio, esempio concreto che riusciamo a riportare grazie ad esperienze dirette vissute con consulenze date a clienti che non hanno seguito per nulla lo schema e cercano informazioni per capire e trovare le migliori soluzioni per far conoscere un sito.
Scegliamo di fare un progetto e ci fidiamo della web agency senza fare troppe domande se non chiarire bene i costi iniziali (del resto, sono loro gli esperti e non ci mettiamo sempre nella posizione di quello che non capiscono nulla di web): ci viene fatto un sito con un cms gratuito (tutti gli esempi negativi hanno alla base un cms gratuito) e ci si improvvisa a scrivere i contenuti (di solito lo schema per un sito di partenza è sempre questo); si fa qualche considerazione sulla grafica scegliendo in base a quello che piace e si aspetta qualche settimana per la consegna del lavoro.
- Nessun progetto
- Scelta tecnica comoda alla web agency
- Nessun progetto comunicativo
- Nessuna considerazione post messa in rete
Si paga la fattura, di solito da 2000 euro a salire e si aspettano clienti.
In genere le premesse sono maestose ma si scopre, nel tempo, che non si muove nulla; il sito non ha visite e non può, per forza di cose, portare contatti o vendite.
Il primo errore che si fa quando non si hanno riscontri è fare della pubblicità a pagamento, tecnicamente PPC (pay per click, pagamento a click ricevuto) perché anche se si nota subito un aumento di traffico nel sito che "fa un po' sperare" il problema è la comunicazione nel sito infatti nonostante gli accessi il riscontro è molto molto basso, se non nullo.
Dopo un po' ci si stanca di spendere e si chiedono spiegazioni perché non si era consapevoli di dover spendere così tanto per arrivare ad avere un contatto (in genere in ppc si spendono diverse centinaia di euro). Le spiegazioni che vengono fornite, in genere, sono molto superficiali, sono tentativi imbonitori per farci credere che non è facile acquisire cliente e che le grosse aziende investono molto per primeggiare nel mercato. A volte si critica il prodotto che si propone perché non idoneo o non ben descritto (perché non si è parlato prima dell'importanza della stesura dei testi in un sito?) ma, in realtà, l'azienda cha ha fatto il sito, sa bene che quel sito non ha speranze e la cosa grave è che lo sapeva prima di iniziare i lavori.
Si inizia a leggere, si inizia a cercare on line informazioni si cerca on line con google le migliori soluzioni per far conoscere un sito e si scopre che quanto fatto non è proprio un lavoro professionale. Nessun progetto, nessuna scelta tecnica, nessun lavoro nei contenuti (sono stati forniti) e nessuna considerazione sul post messa in rete quindi capire le migliori soluzioni per far conoscere un sito diventa un lavoro di approfondimento che già è costato caro.
Si scopre che un sito ha altri costi e altre esigenze, si scopre che esiste una strategia chiamata seo che permette di ottimizzare il sito con una stesura testi mirata (attenzione che ci sono ancora web master che parlano di parole chiave da inserire nella home page del sito, concetto vecchio almeno 20 anni).
Quasi sempre la soluzione è rifare quindi se vogliamo fare un sito e stiamo solo cercando informazioni per le migliori soluzioni per far conoscere un sito, facciamo una serie di approfondimenti prima di spendere perché altrimenti buttiamo tempo e soldi.
Perché non si parla prima di iniziare delle migliori soluzioni per far conoscere un sito?
La domanda sorge spontanea, perché non si è parlato prima di iniziare? perché certi argomenti strategici non sono stati analizzati prima di spendere? Dal nostro punto di vista si evitano certe discussioni perché altrimenti si perde il cliente perché a volte la verità porta a non fare il sito anche se dobbiamo dire che spesso molte web agency sono improvvisate, imparano ad usare soluzioni gratuite o trovano un ragazzino che lo sa fare e lo stipendiano e si propongono per fare siti belli e con un buon compromesso economico.
Un sito vetrina con una base comunicativa ha costi che partono da 7/8 mila euro perché
- 1500 euro circa la parte tecnica
- 2500 euro la grafica
- 3000 euro il progetto comunicativo
- 1500 euro ppc e/o social per i primi mesi
Facile fare i conti, siamo quasi a 10 mila euro. con amdweb si può partire da una grafica di base, sempre se il contesto lo permette, ed ecco che si torna ai 7/8000 euro ma spendere meno è un suicidio annunciato se si cerca visibilità.
Parlare di seo, di visibilità naturale con i motori di ricerca, parlare di presenza nei social o di mail marketing implica competenza e padronanza dell'argomento. Il ppc è già un argomento apparentemente più leggero perché google regala ai nuovi clienti in genere 80/100 euro spendendone altrettanti, quindi con quello start up economico, per quanto poco, si arriva a generare un po' di traffico, che per noi non è altro che fumo negli occhi. Ribadiamo:
- Progetto iniziale
- Scelta tecnica
- Contenuti
- Post messa in rete
Ne parliamo ancora perché se vogliamo trovare le migliori soluzioni per far conoscere un sito dobbiamo iniziare proprio dalla realizzazione del sito e dall'acquisire consapevolezza su tutto quello che serve al sito per essere professionale.
La parte tecnica, quello che noi chiamiamo scelta tecnica implica ripercussioni sulle strategie successive perché se vogliamo investire sulla seo dobbiamo scegliere una parte tecnica ottimizzata e su questo è la web agency che deve darci consigli. Noi proponiamo yost.technology perché è una parte tecnica fornita con assistenza tecnica sempre compresa nel prezzo, è personalizzabile ed è ottimizzata per la seo.
Confrontare il mail marketing con la presenza nei social, analizzare investimenti in pubblicità varie a pagamento rispetto al lavoro di ottimizzazione implica saper gestire le varie strategie e saper dare un consiglio nel medio lungo termine.
Se la web agency ha tentanto di parlarci prima dovevamo fermarci ad ascoltare, se non l'ha fatto abbiamo scelto male.
Le varie soluzioni per far conoscere un sito (in breve)
- SEO: visibilità naturale, cerchiamo qualcosa con Google e troviamo il nostro sito nelle prime posizioni (un buon lavoro è la presenza nelle prime 3 pagine). Il lavoro seo deve essere analizzato bene, contestualizzato perché non sempre è la miglior soluzione e non è una strada facile da percorrere oltre all'aspetto economico (un lavoro di base SEO parte da 3/4 mila euro)
- PPC: pubblicità a pagamento quindi pago e faccio, smetto di pagare e finisce la pubblicità. Nel contesto web deve essere ben analizzata questa posizione perché spendere 2/3 mila euro al mese è molto facile e non sempre la resa è all'altezza delle aspettative. Non significa non fare PPC ma significa comprenderne le modalità, i costi e l'approccio strategico
- Mail marketing: una strada spesso sottovalutata perché si associa la mail ad un qualcosa che disturba visto che ne riceviamo decine al giorno tutti quanti ma attenzione: una cosa è fare un invio casuale o un invio su un database comperato, una cosa è mandare una mail a clienti interessati che vogliono essere aggiornati/informati. Il primo errore è sottovalutare la qualità del database ma lo strumento visto che si parla di un investimento medio di 1500/2000 euro all'anno è davvero potente
- Presenza nei social: un altro settore da considerare visto che i social sono un ottimo ponte di comunicazione con il cliente finale. Serve ragionare da azienda e non mescolare privato o personale con l'azienda. Dobbiamo esserci e dobbiamo saper proporre concretamente i nostri prodotti, dobbiamo essere concreti e usare al meglio le pagine social non dimenticando mail che in primis tutto passa per il sito aziendale
- Carta stampata, tv, radio
Tutto serve tutto è utile anche se diciamo che questi ultimi canali sono un po' poco adatti alla piccola media impresa che cerca di contenere i costi. In base al tipo di lavoro che facciamo e allo spessore dell'azienda possiamo analizzare anche queste strade anche se crediamo che chi fa tv ha già ottimi consulenti
Come scegliere le migliori soluzioni per far conoscere un sito?
Facciamo chiarezza e cerchiamo un prospetto nel medio lungo termine. Noi consigliamo sempre canali pubblicitari che possiamo controllare quindi le migliori soluzioni per far conoscere un sito possono essere tutte quelle strade che controlliamo e verifichiamo; della mail, per esempio, abbiamo traccia di invio, possiamo controllare l'apertura o il click di un link; di una campagna a pagamento possiamo controllare meno, ma con un po' di lavoro prepariamo pagine specifiche per testare realmente la resa dell'investimento. Ok vendere, ok avere riscontro ma cerchiamo di capire come e perché l'abbiamo. Il fine è spendere meglio non contestare :-).
Un testo seo lo trovo nelle prime pagine di Google e questo è un dato di fatto, una campagna di mail marketing o il ppc se lo gestiamo con consapevolezza riusciamo a testarne il ritorno concreto. Attenzione a queste considerazioni perché sono molto strategiche, visto che è molto importante vendere o farsi trovare ma, anche, capire qual'è la soluzione migliore per farlo.