Perché molti e-commerce non funzionano?
Molti e-commerce non funzionano perché
- Hanno errori tecnici
- Non sono responsive (quindi ad esempio dal pad non è possibile chiudere la transazione
- Sono lenti, troppo lenti
- Non è chiaro quello che vendono (non si è curata la comunicazione)
- Non sono chiare le condizioni (vedi le spese di spedizione nell'ultimo passaggio, "casualmente" dopo che si sono inseriti tutti i dati)
- Hanno prezzi "a caso" senza analisi di mercato, senza spiegare bene cosa si vende (si trova ad esempio, pezzo di formaggio da 11 a 22 euro, cosa significa?)
- Non c'è marketing
- Ci sono sconti a caso (oggi compro un prodotto da 20 euro, domani lo trovo a 14 euro, così senza motivo)
Serve consapevolezza, ecco perché perché molti e-commerce non funzionano; manca la consapevolezza, strategico commerciale nel medio lungo termine! Molti siti e-commerce non funzionano perché non si ha un approccio serio e professionale.
- Progetto iniziale (obiettivi, aspettative, tempi)
- Scelta tecnica (costi, opportunità nel medio lungo termine)
- Realizzazione contenuti (Progetto comunicativo, progetto redazionale e stesura testi)
- Post messa in rete (tutti gli aspetti che fanno lavorare un sito)
- Costi tecnici (piattaforma, dominio, certificati, personalizzazioni e assistenza)
- Costi realizzativi (progetti, foto, inserimenti)
- Costi grafici (desktop, mobile, immagine coordinata)
- Costi pubblicitari (come si fa trovare il sito? ppc, social, seo, mail marketing?)
Ripetiamo questa scaletta in ogni nostra pagina ma, se ci chiediamo perché molti e-commerce non funzionano, e proviamo ad applicarla, ci rendiamo conto che questi step sono stati palesemente saltati e ci si propone con un sito che non potrà mai vendere nulla.
Le grosse aziende investono nel web, perché?
Le grosse aziende investono nel web e capire perché è abbastanza semplice, perché vendono!
Resta da analizzare un approccio che spesso non è considerato quando si analizza il mercato, cioè che il loro è un vero e proprio investimento legato ad un progetto. Il budget medio di un sito e-commerce (dati legati a nostre esperienze) per le pmi, è di qualche migliaio di euro, quando chi è del mestiere sa che sono cifre minime per fare una piccola bozza del progetto iniziale.
Attenzione, non incentiviamo una spesa scellerata, non si risolve il problema semplicemente spendendo di più, ma incentiviamo, piuttosto, un progetto d'insieme che chiarisca sia gli aspetti progettuali che tecnici, strategici e post messa in rete grazie ad un percorso di crescita, in progress, che possa far capire il mondo del web e permetta un approccio costruttivo. Bisogna capire come si sta investendo e bisogna capire come migliorare ogni giorno servizi e proposte.
Serve consapevolezza per investire bene. Non fidiamoci se non abbiamo una chiara visione d'insieme.
Attenzione agli e-commerce pre confezionati
Costano poco ma sono lenti, spesso con errori. Se anche la piattaforma è gratuita serve un ottimo settaggio e costante controllo.
Perché i grossi colossi non usano wordpress o joomla? Perché i grossi colossi non usano prestashop o os commerce? Perché i grossi colossi hanno uno staff che cura ogni giorno le pagine nuove, le proposte, gli sconti, le prevendite o le promozioni?
Grazie ad adeguate strategie è possibile acquistare meglio, stoccare, organizzare pre vendite, organizzare o gestire il magazzino ma troppe volte chi inizia a vendere on line non si preoccupa nemmeno di organizzarsi con il corriere per le spedizioni per quanto sta sottovalutando la vendita on line.
Perché se abbiamo un negozio fisico lo teniamo aperto, curato e pulito?
Non facciamo confusione né illudiamoci che la vendita on line sia facile, ma se vogliamo capire perché molti e-commerce non funzionano analizziamo come sono seguiti e confrontiamo il tutto con un negozio fisico. Molti imprenditori non guardano il sito per settimane o non lo aggiornano con una certa costanza e si aspettano risultati. Amazon spedisce grazie al servizio Prime, in meno di 24 ore dall'acquisto.
Un negozio necessita di interventi quotidiani tra pulizie, vetrine, controllo disponibilità e magazzino e chi apre un'attività sa bene che l'apertura è solo il punto di partenza ma se si parla di web questo concetto sembra diventare molto vago.
E-commerce Vs Negozio fisico
- Il negozio è il sito (negozio fisico = sito)
- L'esposizione della merce sono le foto e le descrizioni
- L'impostazione del negozio è l'impaginazione del sito (aspetto che sempre si sottovaluta)
- Il commesso che parla e spiega è la comunicazione
- Il preparare quanto ha comperato il cliente sono le spedizioni
- I pagamenti sono sempre anticipati come in negozio, compero, pago, porto a casa; nel sito scelgo (metto nel carrello), pago e ricevo
- L'affitto del locale sono i costi tecnici del sito
- La gestione straordinaria e l'arredamento possono essere le grafiche
- La pubblicità si fa per entrambe le attività
- Si può avere una gestione differente del magazzino e delle giacenze perché nel sito possono essere virtuali (il riassortimento può essere fatto in 2 giorni quindi un prodotto non disponibile può essere gestito come disponibile se si ha la certezza di poterlo avere in tempi stretti o sei si connette con il fornitore in drop shipping)
- In negozio si fa più fatica a comperare sul venduto mentre con il sito si può addirittura acquistare un prodotto sul venduto (strategia da non sottovalutare)
- Gestione cambio prodotto/i, resi, garanzia, assistenza post vendita, c'è nel negozio fisico, ci deve essere nello store online (personale che risponde ai clienti sia telefonicamente che virtualmente con mail o chat, ritiro merce, controllo, gestione rimborsi (totale o parziale)
- Sia nel negozio fisico che nel sito e-commerce, serve personale!
Quanto costa aprire un negozio?
Sembra una provocazione ma per aprire un negozio si affronta tutto con minuziosità, dall'arredamento all'assortimento, dal registratore di cassa ai fiori. Ma perché con un sito non facciamo lo stesso? Vogliamo capire perché molti e-commerce non funzionano? ecco una serie di motivazioni che dovrebbero far riflettere, senza parlare di tutte quelle situazioni in cui si vorrebbe vendere prodotti che si trovano ovunque con un pericoloso gioco al ribasso dei prezzi.
Insistiamo su alcuni passaggi: il progetto iniziale, la scelta tecnica, i contenuti ed il post messa in rete perché oltre ad agevolare il lavoro, ci permettono di capire se l'azienda che ci segue è professionale o meno. Non è impossibile fare un buon e-commerce, non è facile e questo non deve essere un deterrente ma un incentivo perché alla fine arrivare a nuovi cliente significa arrivare a nuovi guadagni. Diffidiamo da chi non fa questo mestiere e ci sconsiglia l'investimento tanto quando di chi tende a banalizzare ogni passaggio.
Parliamo di aspetti seo?
Ne parliamo per la cronaca, perché se vogliamo capire perché molti e-commerce non funzionano, la seo è un aspetto che non viene nemmeno preso in considerazione. È conseguenza di una serie di passaggi precedenti, la seo serve per farci trovare e per mettere a proprio agio ogni nuovo cliente. Non ci dobbiamo interessare tanto a chi ci conosce o a chi già è in contatto con noi, ma dobbiamo pensare a che impressione possiamo fare ad un nuovo cliente.
Molti e-commerce non funzionano perché non hanno alcuna logica seo al loro interno!
La seo significa comunicare, parlare al cliente, rassicurarlo su tempi e modi di spedizione, su costi e modi di pagamento. La seo è una delle armi che abbiamo per far funzionare il nostro e-commerce.
L'offerta del progetto faiconsocerelatuaazienda sembra low cost ma facciamo attenzione che si parla di start up tecnici per arrivare a costruire nel tempo un sito funzionale e professionale. Non proponiamo siti completi a 49 euro al mese, ma parti tecniche personalizzabili nel tempo.