Qualche segreto per far funzionare un e-commerce 2025
Se vuoi far funzionare il tuo sito e-commerce o cerchi qualche segreto per far funzionare un e-commerce segui questi semplici consigli
- Sito veloce, se hai un sito lento, non vendi
- Descrizioni curate
- Crea un tuo pubblico di riferimento
- Non fare la guerra dei prezzi (alla fine rischi di non vendere o, peggio, di vendere e non guadagnare)
- Fa da solo quello che sai fare, affida a terzi quello che non sai fare
- Investi nel marketing, nel servizio newsletter, nei social
Quando si entra in un negozio ci sono alcune situazioni che un utente si aspetta di trovare: innanzitutto l'accoglienza fisica, ci si aspetta generalmente un buongiorno, si è consapevoli che è possibile provare/vedere i prodotti, chiedere informazioni, avere rassicurazioni sulla garanzia e su eventuali esperienze del negoziante, fatte magari anche con altri clienti. È possibile chiedere sconti o confrontare prodotti simili con una certa facilità.
Quando si visita un sito e-commerce non sempre questi servizi o queste informazioni sono evidenti, anzi, spesso, il cliente è costretto a cercare le informazioni altrove (magari in altri siti) proprio per approfondire, confrontare o comprendere meglio i requisiti di quanto viene proposto. (Attenzione quindi quando si propone online un prodotto esclusivo, che non ha ancoraggi o punti di riferimento per il cliente)
Se vuoi realizzare un sito e-commerce e cerchi qualche informazione per far funzionare un sito e-commerce ragiona controcorrente, investi per creare un tuo pubblico, un tuo servizio esclusivo. Non cercare di proporre il prezzo più vantaggioso, crea una situazione unica per il tuo cliente.
E-commerce Vs Negozio fisico
- Il negozio è il sito (negozio fisico = sito)
- L'esposizione della merce sono le foto e le descrizioni
- L'impostazione del negozio è l'impaginazione del sito (aspetto che sempre si sottovaluta)
- Il commesso che parla e spiega è la comunicazione
- Il preparare quanto ha comperato il cliente sono le spedizioni
- I pagamenti sono sempre anticipati come in negozio, compero, pago, porto a casa; nel sito scelgo (metto nel carrello), pago e ricevo
- L'affitto del locale sono i costi tecnici del sito
- La gestione straordinaria e l'arredamento possono essere le grafiche
- La pubblicità si fa per entrambe le attività
- Si può avere una gestione differente del magazzino e delle giacenze perché nel sito possono essere virtuali (il riassortimento può essere fatto in 2 giorni quindi un prodotto non disponibile può essere gestito come disponibile se si ha la certezza di poterlo avere in tempi stretti o sei si connette con il fornitore in drop shipping)
- In negozio si fa più fatica a comperare sul venduto mentre con il sito si può addirittura acquistare un prodotto sul venduto (strategia da non sottovalutare)
- Gestione cambio prodotto/i, resi, garanzia, assistenza post vendita, c'è nel negozio fisico, ci deve essere nello store online (personale che risponde ai clienti sia telefonicamente che virtualmente con mail o chat, ritiro merce, controllo, gestione rimborsi (totale o parziale)
- Sia nel negozio fisico che nel sito e-commerce, serve personale!
Si parla in questa pagina di qualche segreto per far funzionare un e-commerce partendo da un confronto tra punto vendita e sito e-commerce perché spesso si dimentica che il fine del sito e-commerce aziendale è vendere quindi un confronto con il punto vendita può essere utile ad acquisire consapevolezza.
Si parla in questa pagina di qualche segreto per far funzionare un e-commerce per creare un nuovo punto vendita (virtuale), che funzioni e diventi utile alla mission aziendale anche se saranno nozioni di base, logiche (quindi più difficili da mettere in pratica) più che segreti, che devono accompagnare sempre la gestione del negozio, sia fisico che virtuale (purtroppo online si tende a dare troppo per scontato).
Spesso ci si scorda che un cliente che conosce l'azienda ha un approccio diverso da un utente che non conosce e arriva in un sito, quindi quando si entra nell'ottica di fare un sito e-commerce si ricordi sempre che si sta parlando a potenziali clienti che non conoscono l'azienda.
Conviene partire da uno schema di lavoro e analizzare bene passo passo tutto quello che serve per fare un sito e se si cerca un qualche segreto per far funzionare un sito e-commerce si ricordi sempre che affidarsi a personale esperto è la prima chiave di successo, sia per avere le idee chiare su tempi e costi, sia per avere una certa obiettività nel medio lungo termine.
Qualche segreto per far funzionare un e-commerce? un sito lento non vende!
- Progetto iniziale (obiettivi, aspettative, tempi)
- Scelta tecnica (costi, opportunità nel medio lungo termine)
- Realizzazione contenuti (Progetto comunicativo, progetto redazionale e stesura testi)
- Post messa in rete (tutti gli aspetti che fanno lavorare un sito)
- Costi tecnici (piattaforma, dominio, certificati, personalizzazioni e assistenza)
- Costi realizzativi (progetti, foto, inserimenti)
- Costi grafici (desktop, mobile, immagine coordinata)
- Costi pubblicitari (come si fa trovare il sito? ppc, social, seo, mail marketing?)
Obiettivo di un sito e-commerce: vendere
Non si deve mai dimenticare l'obiettivo di un sito e-commerce, se si fa un sito e-commerce non è solo per scaricare l'importo speso dalle tasse o per avere un sito, visto che tutti hanno un sito: se si fa un e-commerce l'obiettivo è vendere di più quindi si cerchi sempre di essere coerenti con questa logica.
Ogni pagina, testo o prodotto che viene inserito deve aiutare il cliente finale ad acquistare, capire bene i dettagli del prodotto/servizio offerto, quindi ampio spazio alla chiarezza, alle immagini e ampio spazio alle descrizioni. Quando si parla di sito e-commerce o quando si cerca qualche segreto per far funzionare un e-commerce, si ricordi che tutte le informazioni nel sito devono essere chiare e di facile comprensione.
Il primo segreto per far funzionare un e-commerce sono le descrizioni dei prodotti e di tutto quello che regola il sito, spedizioni, resi, pagamenti, commissioni, tasse se importiamo o esportiamo.
Si faccia molta attenzione al progetto comunicativo, sia per presentare l'azienda, sia per presentare i prodotti che si mettono online.
Vendita diretta o vendita conto terzi?
Si parta dal fare una distinzione tra la vendita diretta di prodotti di produzione interna e la vendita di prodotti conto terzi, perché anche se le logiche possono essere simili, identificare un prodotto ed il relativo ancoraggio al prezzo è un aspetto fondamentale. Guai a non analizzare per bene la concorrenza perché su brand noti, anche qualche euro può compromettere la vendita. Certo un cliente è libero di scegliere e accettare le condizioni ma un'azienda, senza clienti, non va avanti e prima di investire nel web è meglio fare un'accurata indagine.
Se la vendita diretta è legata ad una produzione interna è ancor più evidente l'importanza di essere accurati nel descrivere i dettagli facendo sempre attenzione a ricordare che il cliente con estrema facilità esce e trova altrove quello che cerca. Non bisogna mai dare nulla per scontato e conviene essere molto precisi nella descrizione del singolo dettaglio. Anche le foto sono importanti, ma devono essere foto veritiere e con proporzioni adeguate. Meglio evitare le ambiguità, meglio evitare di essere fraintesi perché comunque un cliente può restituire il prodotto e deve essere rimborsato (quante volte succede di vedere borse che sembrano molto grandi e scoprire aprendo il pacco che sono grandi quanto una mano?).
Uno dei segreti per fare un sito e-commerce di successo è fare un chiaro e accurato progetto comunicativo con conseguente progetto redazionale, partendo da un progetto generale. Cosa significa?
Quando si realizza un sito, vedi foto sotto, ci sono dei passaggi che non possono essere sottovalutati. Progetto iniziale, scelta tecnica, contenuti, post messa in rete. Ogni passaggio deve essere coordinato e strutturato in base agli obiettivi dell'azienda. Quando amdweb consiglia di fare un investimento mirato sulla comunicazione intende proprio uno specifico lavoro di confronto e analisi del mercato e della concorrenza cercando di definire
- Cosa cerca un cliente
- Cosa trova un cliente
- Cosa vorrebbe trovare un cliente
- Come lavora la concorrenza
per arrivare ad avere un progetto redazionale utile a scrivere una serie di testi che permettano di far individuare l'azienda quando un cliente cerca qualcosa. Merita un appunto il contesto economico perché deve essere chiaro che fare un sito e-commerce, nel suo insieme, non può costare mendo di 25/30 mila euro il primo anno, senza troppo entusiasmo nel ppc, perché si potrebbe spendere molto di più.
Come deve essere fatto un sito e-commerce?
Un sito e-commerce deve innanzitutto essere un contesto in cui un cliente si sente tutelato, il sito deve essere chiaro e completo nelle descrizioni, veloce nell'apertura delle pagine (aspetto tecnico non di poco conto), chiaro nelle condizioni di vendita, di reso, di pagamento e di spedizione. Foto veritiere e di dimensione accettabile, perché mettere le foto di una casa in dimensione francobollo, di certo non è utile alla causa (nulla di inventato, anzi, troppo spesso lo foto non sono dell'oggetto in vendita!). A volte si trovano foto di borse da donna o portafogli da uomo che non rendono l'idea né della dimensione né della consistenza del materiale e questo, se viene proposto un prodotto artigianale, penalizza moltissimo la vendita online.
Si è un po' ripetitivi in questa pagina ma se si cerca qualche segreto per far funzionare un e-commerce, sono concetti basilari che devono essere capiti e rispettati.
Descrizioni in un e-commerce: cortesia e visibilità
Si deve investire sulle descrizioni per diversi motivi:
1) la descrizione del prodotto in un sito e-commerce aiuta a farlo trovare nelle prime pagine dei motori di ricerca, quindi ecco un segreto per far funzionare un sito e-commerce, si cerchi di identificare come un cliente potrebbe cercare i prodotti
2) la descrizione del prodotto in un sito e-commerce è l'unica arma che ha l'azienda per comunicare qualcosa: modello, tessuto, taglia (in un sito non si ha il faccia a faccia con il cliente, aspetto che spesso si dimentica)
3) più si comunica, più si agevola la transazione finale
Ogni possibile domanda che un cliente potrebbe fare nel faccia a faccia, deve trovare risposta nella descrizione dell'oggetto o servizio che si propone online, senza bisogno di contatti. Se si sta cercando qualche segreto per far funzionare un sito e-commerce non si pensi di trovare soluzioni "lunari"(come anticipato), ma considerazioni logiche che non sono altro che particolari che ci colpiscono, quando noi stessi acquistiamo qualcosa. Non è facile entrare nella logica del web, non si faccia l'errore di pensare di aver capito e saper fare, perché è molto facile sbagliare e dare per scontato.
Attenzione ai costi delle spedizioni nei siti e-commerce
Se si cercano online le tariffe medie dei corrieri, si troveranno, "con grande stupore", molte risposte in euro, molto chiare e questo deve far capire che la stessa ricerca la può fare anche il cliente che visita un sito. Quando si trovano spese di spedizione di 25 euro, si deve il dato come un modo elegante per dire di non comperare.
Un sito e-commerce è un modo alternativo di vendere, non di prendere in giro il cliente che spende soldi. Se in negozio, dopo ore di confronto, una cliente compera un maglione da 15 euro, si chiede anche se vuole il pacchetto regalo; non bisogna cambiare atteggiamento nella vendita virtuale. Ci sono diversi siti che propongono la spedizione gratuita con una spesa minima ed il cliente ne è consapevole.
Pagine semplici, informazioni utili per un e-commerce vincente
Se si cerca di capire come funziona un sito e-commerce e si vuole qualche segreto per far funzionare un sito e-commerce, si parta dal ricordare sempre il fine per cui si investe: vendere.
Si evitino frasi inutili, si eviti di riempire le pagine con movimenti, banner, pubblicità: il sito e-commerce deve vendere.
Errori tipici di un sito e-commerce
Gli errori tipici che si fanno negli e-commerce, in particolare nelle medio piccole imprese, è quello di dare per scontato, pensare che mal che vada il cliente contatta e chiede (un cliente in pochi click cambia sito). Prezzi strani (a volte l'iva si capisce di doverla pagare solo alla fine) o spese di spedizione che si scoprono solo dopo essersi registrati. Gli errori tipici di un sito e-commerce sono il fare in casa, il fare senza un progetto, il fare pensando che il sito e-commerce passi solo per un settaggio tecnico, dimenticando comunicazione e gestione generali!