Mettere un e-commerce nelle prime pagine di Google
- Quanto è importante mettere un e-commerce nelle prime pagine di Google?
- Quanto è facile mettere un e-commerce nelle prime pagine di Google?
- Quanto serve mettere un e-commerce nelle prime pagine di Google?
Il fatto di avere visibilità con un sito e-commerce, quindi mettere un e-commerce nelle prime pagine di Google è senza dubbio un aspetto molto importante da un punto di vista strategico. Il dilemma di molti imprenditori è capire se vale la pena investire nella vendita on line con un sito, un e-commerce, visto che molte agenzie specializzate in posizionamento sconsigliano di farlo (se facciamo una vasta ricerca sull'e-commerce troviamo diverse interpretazioni, non sempre positive e, permetteteci, non sempre coerenti).
Noi sosteniamo che fare un e-commerce funziona, conviene, sosteniamo che è utile mettere un e-commerce nelle prime pagine di Google, sosteniamo che serve all'azienda ed è redditizio a patto che si faccia un buon lavoro di insieme e la scelta di iniziare a vendere on line non sia legata allo spendere meno possibile.
Serve consapevolezza riguardo al fatto che
- Fare un sito e-commerce costa
- Fare un sito e-commerce richiede tempo
- Fare un sito e-commerce richiede attenzione da parte dell'azienda
Ci sono troppi slogan che reclamizzano le offerte della vendita on line, ci sono troppe soluzioni "facili" che possono ingannare, ma
- Se pensiamo di vendere on line con qualche migliaio di euro fermiamoci subito, perché non funziona;
- Se pensiamo di mettere un e-commerce nelle prime pagine di Google con poche centinaia di euro, fermiamoci subito;
- Se pensiamo che la vendita on line costi tanto meno di un negozio, fermiamoci subito, perché se amazon investe milioni di dollari al mese, 11 nel 2019, non lo fa per fare beneficenza, ma perché è un business redditizio;
- Se pensiamo di vendere on line e guadagnare in poco tempo, (magari investendo poco o niente) fermiamoci e approfondiamo il concetto di vendita on line.
La prima pagina di Google per un e-commerce è senza dubbio importante, ma dobbiamo aver chiaro che la prima pagina di google per un ecommerce è conseguenza di un lavoro coordinato e preciso che parte da una scelta tecnica ottimizzata, passa per una serie di descrizioni e presentazioni del prodotto fatte con base seo, per arrivare ad una serie di strategie che aiutano il sito a farsi conoscere.
Parlare di prima pagina nei motori di ricerca di un sito in generale, parlare di prima pagina nei motori di ricerca di un sito e-commerce significa parlare di un lavoro di comunicazione adatto al web, che analizza modi di cercare, proposte, alternative e soluzioni
Difficile quantificare i costi, perché sarebbe molto riduttivo scrivere 10 o 20 o 30 mila euro, in quanto, ogni contesto ha specifiche esigenze e specifici budget.
Di certo fare un sito e-commerce, al di là di qualche offerta disperata che si trova on line, è costoso perché si deve calcolare
- Un costo tecnico, che in genere varia da 5 a 25mila euro
- Un costo grafico, che in genere parte da 4/5 mila euro
- Un costo di inserimento contenuti, che varia da prodotto a prodotto ma che non può costare pochi euro, perché per farlo ottimizzato seo non può richiedere meno di 30 minuti
- Un costo pubblicitario, e qui si potrebbe scrivere per giorni viste le molteplici opportunità
Quando si legge di siti completi da meno di 2000 euro si deve essere in grado di comprendere l'offerta e valutarla con il corretto parametro di consapevolezza di ciò che viene offerto a tale prezzo.
Fare un sito e-commerce è molto costoso perché sono tanti i dettagli da curare per essere on line in maniera professionale, quindi farsi trovare, essere coerenti con la mission aziendale, offrire la giusta immagine della propria azienda e offrire al cliente il miglior servizio possibile.
Ci si vuole arrangiare e si vuole fare in casa? amdweb propone soluzioni tecniche start up da 3990 euro, con canone tecnico dopo 6 mesi, che parte da 29 euro al mese; ma se si vuole la competenza strategica, l'affiancamento seo, la visione d'insieme, un progetto di navigabilità e visibilità che può dare una web agency di professionisti, si parla di altri compensi.
- Progetto iniziale (obiettivi, aspettative, tempi)
- Scelta tecnica (costi, opportunità nel medio lungo termine)
- Realizzazione contenuti (Progetto comunicativo, progetto redazionale e stesura testi)
- Post messa in rete (tutti gli aspetti che fanno lavorare un sito)
- Costi tecnici (piattaforma, dominio, certificati, personalizzazioni e assistenza)
- Costi realizzativi (progetti, foto, inserimenti)
- Costi grafici (desktop, mobile, immagine coordinata)
- Costi pubblicitari (come si fa trovare il sito? ppc, social, seo, mail marketing?)
Lo schema che si propone serve proprio a fare chiarezza sul lavoro d'insieme perché è importante capire per cosa si spende, prima di fermarsi ad analizzare il solo importo da spendere. Sembra strano che un sito e-commerce possa costare a partire 8/10 mila euro, ma se si analizza bene ogni passaggio, si scopre che sono proprio cifre star up sotto le quali non si può nemmeno iniziare a parlare di sito e-commerce.
Foto, accordi, descrizioni, presentazione aziendale, offerte, prezzi, strategie, soglie di spesa per i costi di spedizione, magazzino, conteggio dei costi e dei margini... come può costare poco un sito e-commerce?
Il nostro riferimento, il nostro testo, il nostro esempio che parla di prima pagina di Google per un e-commerce e, in modo più ampio, nel contesto e-commerce, deve essere visto e capito da chi vuole trovare nel sito e-commerce un'opportunità; se l'idea è esserci per provare, se l'idea è buttare qualche centinaio di euro, il nostro discorso casca e rischia di essere frainteso e interpretato come arrogante.
Fa sorridere l'esempio che riportiamo ma fa molto riflettere perché un giorno, discutendo di siti e-commerce, strategie e costi dei motori di ricerca con un cliente si è parlato di mangiare. Un pollo allo spiedo al supermercato costa 3/4 euro e si deve considerare che
- Serve il pollo
- Serve farcirlo
- Serve cucinarlo
- Serve un sacchetto per venderlo al cliente
Se ci si informa su quanto costa allevare in casa un pollo e sui tempi necessari per la sua crescita, si possono fare tante considerazioni che fanno riflettere sulla qualità del prodotto che arriva in tavola.
Che si analizzi la realizzazione di un sito e-commerce o la cottura di un pollo, non si deve considerare il costo fine a se stesso, ma si deve fare un'analisi d'insieme per capire i costi e saperli quantificare, rapportandoli alla qualità del prodotto finale che si compera o si mette on line.
Quanto costa un negozio fisico?
Tralasciamo le frasi di circostanza, tralasciamo l'ereditare un negozio, tralasciamo l'avere uno stabile e vediamo nel concreto cosa significa aprire un negozio vero e proprio.
- Affitto immobile o leasing per comperarlo
- Disegno e progetto d'insieme
- Acquisto o noleggio arredamento
- Acquisto materia prima
- Acquisto complementi vari
- Spese di manutenzione e pulizia
- Spese pubblicitarie
- Spese di ordinaria amministrazione
È possibile pensare di spendere 50/70 mila euro? L'esempio può essere veritiero su una base di analisi di questo importo?
L'esempio serve per far capire che per un sito non sempre si hanno le idee chiare su tutto il lavoro necessario per metterlo on line, ma questo non giustifica l'azienda che non si informa. Un sito e-commerce è un vero e proprio negozio, con una serie di agevolazioni spazio temporali, ma con specifiche esigenze.
Cosa significa Mettere un e-commerce nelle prime pagine di Google
Mettere un e-commerce nelle prime pagine di Google significa:
- Usare una piattaforma e-commerce veloce, ottimizzata SEO
- Fare descrizioni curate
- Investire in pubblicità
- Creare per il cliente virtuale uno spazio comodo e gradevole da visitare, con offerte e prodotti da acquistare in modo semplice e veloce
- Fare uno specifico lavoro di comunicazione, utile a mettere il sito e-commerce nelle prime pagine di Google.
Vendiamo molti prodotti? dovremmo iniziare una strategia SEO, identificare cosa proporre con testi ottimizzati e cosa il cliente, una volta nel sito, si aspetta comunque di trovare, associando un giusto mix di pubblicità alternativa, che può spaziare da
- Newsletter
- Volantinaggio
- Social network
- Sms
- Applicativi
- Giochi o intrattenimenti (sempre in base al settore che trattiamo, sempre il base al budget che abbiamo deciso di stanziare).
Chi sostiene che un e-commerce non è una soluzione che rende, sbaglia perché non rende solo se fatto male o se fatto con budget non adeguati neanche per un sito vetrina. Se siamo in questa pagina e siamo arrivati da una ricerca naturale con Google, cercando magari proprio "Mettere un e-commerce nelle prime pagine di Google" significa che il sistema funziona (il cliente chiede a Google e trova) quindi significa che mettere un e-commerce nelle prime pagine di Google conviene, è possibile anche se, ripetiamo, non facile.
Vogliamo vendere on line? Un cliente deve poter cercare il prodotto che proponiamo e arrivare alla nostra pagina. Vede, compera, paga, riceve: questo significa mettere un e-commerce nelle prime pagine di Google!